Come organizzare la vostra tesi

Prof. John W. Chinneck
Dept. of Systems and Computer Engineering
Carleton University
Ottawa, Canada

email: chinneck at sce dot carleton dot ca

Ultima revisione: 29 Settembre 1999
(il documento originale risale al 1988, con revisioni periodiche)

Documento originale:
http://www.sce.carleton.ca/faculty/chinneck/thesis.html

Sono disponibili traduzioni in altre lingue.

Traduzione dalla lingua Inglese a cura di Simone Cinti (simone83.cinti@gmail.com)

Introduzione

Questa nota descrive come organizzare la vostra tesi, che rappresenta l'elemento centrale del percorso di laurea. Per sapere come organizzare il documento di tesi dovreste innanzitutto capire cosa significa svolgere un lavoro di ricerca a livello universitario, e ciò è spiegato in queste pagine. In altre parole, questa nota dovrebbe esservi di aiuto sia all'inizio del percorso che nel momento stesso in cui inizierete a scrivere la tesi.

In cosa consiste un lavoro di ricerca a livello universitario

Ciò che contraddistingue un lavoro di ricerca a livello universitario è nella originalità del vostro contributo alla conoscenza. La tesi è un documento formale il cui unico scopo è di dimostrare che avete fornito un contributo originale alla conoscenza. Fallire in questa dimostrazione condurrà al fallimento di tutto il lavoro svolto.

Considerato ciò, la vostra tesi dovrebbe contenere questi due concetti fondamentali:

Il vostro contributo alla conoscenza consiste in genere nella soluzione al problema o nella risposta a questa domanda.

Cosa significa lavorare ad una tesi

Considerato che l'obiettivo principale di una tesi di laurea consiste nel dimostrare che state offrendo un utile ed originale contributo alla conoscenza, gli esaminatori leggeranno la vostra tesi al fine di trovare risposte alle seguenti domande:

Una esposizione chiara del problema è essenziale al fine di dimostrare che il lavoro svolto contribuisce in modo utile ed originale alla conoscenza. Per dimostrare l'originalità ed il valore del vostro contributo, dovreste fornire un quadro completo sullo stato attuale esistente in letteratura in merito all'oggetto della tesi, ed anche ad eventuali argomenti strettamente correlati. Dunque, facendo direttamente riferimento alla letteratura, dovreste dimostrare che, in relazione alla domanda centrale del lavoro di tesi (a) nessuno ha mai risposto in precedenza, e (b) rispondere a questa domanda è importante. Spiegare in che modo siete riusciti a risolvere il problema è in genere più semplice che cercare di descriverlo, dal momento che conoscete il problema nel dettaglio da qualche corso che avete seguito.

Se la vostra tesi non fornisce risposte alle domande elencate sopra, vi sarà probabilmente richiesto di rivedere il lavoro svolto, altrimenti rischiereste di uscire fuori tema rispetto alle motivazioni a sostegno della tesi. Lo schema generico di tesi che stiamo definendo è stato pensato per fornire le risposte a queste domande in modo chiaro, mantenendo un impostazione appropriata. Questo schema può essere utilizzato per ogni tipo di tesi. Mentre alcuni docenti potrebbero preferire un'organizzazione differente rispetto a quella proposta, gli elementi essenziali che compongono una tesi restano sempre gli stessi. Ulteriori note verranno elencate a seguito dello schema.

Ricordate sempre che la tesi è un documento formale: ogni elemento deve stare al suo posto, e dovreste evitare di ripetere più volte lo stesso contenuto.

Uno schema di tesi generico

1. Introduzione

Questa è una introduzione generica alla tesi -- non si limita soltanto a descriverne il contenuto di ogni sezione. Riassume brevemente ogni quesito posto (che vedremo nel dettaglio successivamente), elenca i motivi per cui il problema preso in esame meriti un tale interesse, e fornisce preferibilmente anche una panoramica sui risultati principali ottenuti. Consiste sostanzialmente in una panoramica delle risposte alle domande principali oggetto della tesi (vedi sopra).

2. Nozioni di base (opzionale)

Una breve sezione contenente nozioni di base aggiuntive potrebbe essere necessaria, specialmente se il vostro lavoro si estende a due o più campi d'interesse. In alcuni casi il lettore potrebbe non disporre di basi sufficienti per seguire la vostra tesi, e dovreste essere voi stessi a fornirle. Un titolo differente rispetto a quello in alto è preferibile; es: "Una breve introduzione a..."

3. Analisi dello stato dell'arte

Qui analizzerete lo stato dell'arte degli argomenti trattati nella tesi. Di nuovo, un titolo diverso sarebbe più appropriato, es: "Lo stato dell'arte negli Algoritmi Zylon". L'idea è di presentare (rimandando eventuali analisi critiche alle sezioni successive) le idee principali nello stato dell'arte attuale fino a giungere, ma senza includerle, alle vostre stesse brillanti idee in materia.

Organizzerete questa sezione per idea, non per autore o per pubblicazione. Per esempio, se fino a questo momento sono noti soltanto tre tipologie di approcci agli algoritmi Zylon, organizzerete le eventuali sottosezioni relativamente a queste tre tipologie di approcci, come:

3.1 Metodi iterativi per l'approssimazione di tipo Zylon
3.2 Il peso statistico negli algoritmi Zylon
3.3 Approcci grafico-teorici agli algoritmi Zylon

4. Formulazione del problema

Le tesi ingegneristiche tendono a fare riferimento al "problema" da risolvere, mentre in altre discipline si usa parlare in termini di "domanda" a cui rispondere. In entrambi i casi, questa sezione sarà costituita da tre componenti principali:

1. una breve descrizione del problema che nella tesi si cerca di risolvere
2. mostrare, mediante riferimenti diretti ai contenuti nella sezione 3, che il problema preso in esame non è mai stato risolto da nessun altro fino ad ora
3. discutere sull'importanza nel trovare una soluzione a questo problema.

Al punto 2 di cui sopra dovreste cercare di analizzare i contenuti introdotti nella Sezione 3. Ad esempio il vostro problema potrebbe consistere nello "sviluppare un algoritmo Zylon che sia in grado di risolvere problemi complessi in larga scala in un tempo computazionalmente accettabile" (ed in seguito dovreste spiegare cosa intendete per "problemi complessi in larga scala" e per "tempo computazionalmente accettabile"). Nella vostra analisi dello stato dell'arte mostrerete come ogni tipo di approccio attualmente esistente fallirebbe se applicato al problema in esame (ad esempio potrebbe risolvere soltanto problemi in scala ridotta, oppure impiegherebbe troppo tempo). Nell'ultima parte di questa sezione mostrerete per quale motivo possa essere utile disporre di un algoritmo Zylon veloce anche se applicato su larga scala; ad esempio potreste descriverne le possibili applicazioni.

Dal momento che questa è una delle sezioni a cui i lettori sono maggiormente interessati, mettetela in evidenza utilizzando la parola "problema" o "domande" nel titolo: come ad esempio "La questione fondamentale" oppure "Il problema in esame", o qualcosa di ancor più specifico come "Il problema dell'algoritmo Zylon su larga scala"

5. Descrizione della soluzione al problema

Questa sezione della tesi consente maggiore libertà. Potrebbe essere composta da una o più sezioni e sottosezioni. Ha soltanto un unico scopo: convincere gli esaminatori che avete risposto alla Domanda oppure che avete risolto Il Problema prefissato nella sezione 4. Dunque mostrerete cosa avete fatto di così rilevante per rispondere alla domanda o per risolvere il problema: qualora incontraste vicoli ciechi o strade senza uscita, non includeteli, a meno che non siano di particolare utilità nel dimostrare che avete fornito una valida risposta alla domanda principale della tesi.

6. Conclusione

Nella sezione delle conclusioni dovreste includere questi tre punti, ognuno dei quali merita una propria sottosezione:

1. Conclusioni
2. Contributi
3. Prospettive di ricerca future

Le conclusioni non rappresentano un riassunto frammentario della tesi: costituiscono invece affermazioni brevi e concise circa i risultati ottenuti in questo vostro lavoro. Potrebbe essere di aiuto strutturarle in brevi paragrafi numerati, in ordine di importanza decrescente. Tutte le conclusioni devono essere direttamente correlate alle domande formulate nella sezione 4:

1. Il problema descritto nella sezione 4 è stato risolto: come mostrato dalla sezione ? alla ??, abbiamo ideato un algoritmo in grado di risolvere problemi Zylon in larga scala in un tempo computazionalmente accettabile.

2. Grooty è il meccanismo alla base della versione migliorata dell'algoritmo Zylon.

3. Etc...

L'elenco dei contributi sarà una delle parti più ricercata e letta dagli esaminatori. Qui elencherete i contributi alle novità nel campo della conoscenza che apporterete mediante la vostra tesi. Certamente in questa sezione sarà necessario anche fornire le adeguate motivazioni per ciascuna affermazione fatta. Le conclusioni potrebbero anche contenere diversi punti in comune, ma va bene così. Ricordate sempre di utilizzare brevi paragrafi numerati. Potete ordinarli per importanza decrescente. Esempi:

1. Abbiamo sviluppato un algoritmo molto più veloce per problemi Zylon su larga scala.

2. Abbiamo dimostrato il primo utilizzo della soluzione Grooty applicata ai calcoli Zylon.

3. Etc...

La sottosezione "Prospettive di ricerca future" è necessaria in modo tale che futuri ricercatori possano partire da questo lavoro e sfruttare le vostre stesse idee. Di nuovo, la migliore scelta è quella di utilizzare brevi paragrafi numerati.

7. Riferimenti

La lista dei riferimenti è strettamente dipendente dall'analisi dello dello stato dell'arte di cui alla sezione 3. La maggior parte degli esaminatori sbircerà nell'elenco dei riferimenti, cercando i contributi più importanti in quel campo, quindi assicuratevi che siano presenti e ben referenziati dai contenuti nella sezione 3. Altro fatto ben noto, gli esaminatori cercheranno anche le loro stesse pubblicazioni, proprio nello stesso campo di applicazione della tesi, quindi assicuratevi di averle elencate tutte. Inoltre, leggere le pubblicazioni dei vostri stessi esaminatori vi aiuterà a farvi un'idea sulle domande che probabilmente potrebbero porvi.

Tutti i riferimenti dati devono essere referenziati nella parte principale della tesi. Notate la differenza rispetto ad un riferimento bibliografico, che può includere anche ricerche che non sono direttamente referenziate nella tesi. Organizzate la lista dei riferimenti in ordine alfabetico e per cognome dell'autore (preferibilmente), oppure nello stesso ordine in cui appaiono nel testo della tesi.

8. Appendice

Cosa andrà messo nell'appendice? Qualsiasi cosa che sarebbe di intralcio ad una semplice esposizione, ma necessaria a giustificare il risultato della tesi. Generalmente si tratta di materiale troppo specifico e dettagliato per essere incluso nel corpo principale della tesi, ma che deve ad ogni modo essere disponibile ad uso degli esaminatori per convincerli in modo soddisfacente. Alcuni esempi sono i listati di codice, grandi tabelle di dati, lunghe dimostrazioni matematiche, etc...

Commenti allo schema

Come già specificato, la tesi è un documento formale progettato per guidare il lettore verso le due principali domande. Le sezioni 3 e 4 mostrano che il problema scelto è degno di interesse, e la sezione 5 mostra la vostra soluzione a questo problema. Le sezioni 1 e 2 consentono al lettore di entrare nel vivo del problema, e la sezione 6 evidenzia le principali conclusioni.

Notate bene che ogni cosa che altri hanno fatto dev'essere chiaramente distinguibile da ciò che avete fatto voi. Sapere chi ha fatto cosa è importante per gli esaminatori. è ovvio che la sezione 4 ne rappresenta la linea di confine. Questo è il motivo principale per cui si trova a metà del nostro documento formale (la vostra tesi).

Iniziamo

Il modo migliore per iniziare la vostra tesi consiste nel fornire un quadro esteso del problema. Si inizia costruendo il sommario, elencando ogni sezione e sottosezione che vorreste inserire. Per ogni sezione e sottosezione, scrivete un breve elenco puntato dei contenuti in quella sezione. Il quadro completo dovrebbe essere lungo almeno 2 e non più di 5 pagine. Voi ed il vostro relatore dovreste fare attenzione: sono presenti forse degli elementi non necessari? (es. non direttamente correlati alla formulazione del problema) ? Eliminateli. Pensate che manchi ancora qualcosa? Aggiungetela. Sarebbe molto più efficiente in termini di tempo intervenire subito, durante la fase di stesura del quadro generale, anziché intervenire dopo che sono state già scritte diverse pagine che probabilmente dovranno essere buttate via.

Quanto tempo impiegherete a scrivere la tesi?

Più di quanto immaginate. Anche dopo aver completato l'attività di ricerca -- modelli già definiti, calcoli verificati -- è consigliabile lasciar passare almeno una sessione completa prima di iniziare a scrivere la tesi. Non è semplicemente l'atto fisico di scrivere che richiede molto, ma piuttosto scrivere la tesi necessita di una riorganizzazione completa degli argomenti trattati e dei risultati ottenuti. è proprio durante la formalizzazione dei risultati in un documento ben strutturato, capace di resistere ai severi controlli da parte degli esaminatori più esperti, che scoprirete eventuali debolezze. E rafforzare queste debolezze richiede tempo.

Questa probabilmente sarà anche la prima volta, per il vostro relatore, di trovarsi di fronte ad una esposizione formale dei concetti che potrebbe aver appurato precedentemente ma in modo informale. Ora è il momento in cui scoprirete eventuali incomprensioni o difetti nelle specifiche informali. Ci vuole tempo per correggere queste cose. Gli studenti che non sono di madrelingua Inglese potrebbero avere ulteriori difficoltà nel riordinare le idee, dunque saranno necessarie numerose revisioni. Del resto è vero anche che gli stessi relatori a volte non sono velocissimi nell'effettuare revisioni e restituire le bozze corrette.

Per ultimo: assicuratevi di avere tempo a sufficienza. Un lavoro fatto di corsa avrà brutte conseguenze.

Consigli

Tenete sempre a mente le conoscenze di base dei lettori. Chi parteciperà alla discussione? Quanto vi aspettiate che conoscano i temi trattati ancora prima di prendere in mano la vostra tesi? Di solito ne sapranno abbastanza in merito alla formulazione generica del problema, ma non ne saranno stati coinvolti in modo diretto più o meno per una quantità di tempo pari alla vostra età: cercate di spiegare chiaramente eventuali concetti complessi introdotti di recente. Potrebbe esservi di aiuto immaginare di spiegare questi concetti ad una persona che conoscete bene e che sapete per certo possa avere le basi appropriate per capire le vostre idee in materia.

Non complicate la vita al lettore! Questo è un concetto di fondamentale importanza. Sapete bene a quali domande gli esaminatori pretendono risposte (vedi sopra). Scegliete i titoli delle sezioni e le formulazioni in modo tale che possano fornire queste informazioni in modo chiaro e diretto. Più complicate la descrizione, la risposta o la soluzione al problema, le conclusioni ed i contributi, peggiore sarà l'umore con cui il lettore si addentrerà nelle argomentazioni trattate, e più sarà probabile che la vostra tesi necessiterà di ulteriori revisioni.

Un corollario al consiglio di cui sopra: essere del tutto chiari è praticamente impossibile! Spiegate i concetti con calma, evidenziando i fatti importanti con titoli appropriati etc. Una tesi può contenere una quantità piuttosto elevata di informazioni: assicuratevi di guidare bene il lettore verso le risposte alle domande più importanti.

Ricordate che una tesi non è un racconto: di solito non mostra la cronologia dei tentativi fatti. è un documento formale progettato per rispondere soltanto ad alcune principali domande.

Evitate di utilizzare frasi tipo "Chiaramente, questo è anche il caso in cui..." oppure "Ovviamente si deduce che ..."; che se il lettore non è in grado di capirle, allora dev'essere senz'altro stupido. Il motivo è che potrebbero non capire semplicemente perché vi siete espressi in modo errato.

Evitate le cosiddette bandierine rosse, affermazioni (del tipo "il software è la cosa più importante in un computer") che in realtà sono soltanto vostre opinioni personali e che non sono contenute in letteratura o che non si evincono della soluzione che state descrivendo. Agli esaminatori piace molto soffermarsi su queste frasi per porvi poi domande del tipo "Potreste dimostrarci che il software è la cosa più importante in un computer?".

Nota sui programmi per computer ed altri prototipi

Lo scopo della vostra tesi è di fornire un contributo originale alla conoscenza. Potreste dover sviluppare dei programmi, prototipi, o altri strumenti utili come mezzo per mostrare i vostri risultati ma, ricordate, l'argomento di tesi non è su quegli strumenti, ma sul contributo che state offrendo alla conoscenza. Strumenti come programmi per computer costituiscono un valido ausilio, ma non potete sperare di ottenere una laurea magistrale solo per averli sviluppati. Devono essere utilizzati soltanto come mezzi per dimostrare che avete contribuito in modo originale alla conoscenza, ad esempio tramite le loro funzionalità, o le idee che stanno alla base.

Tesi magistrale vs Tesi di dottorato

Esistono aspettative diverse per una tesi magistrale rispetto a quelle di una tesi di dottorato. Questa differenza non è nella forma ma nel contenuto e nell'importanza delle scoperte fatte alla luce del problema da risolvere; una tesi di Dottorato necessariamente richiede la soluzione di un problema più complesso, e di conseguenza i riconoscimenti ottenuti avranno un peso maggiore.

Il contributo alla conoscenza di una tesi di laurea magistrale può consistere in un miglioramento incrementale in quel settore, o nell'applicazione di tecniche già note ma in una realtà differente. Una tesi di dottorato deve costituire sostanzialmente un contributo alla conoscenza del tutto innovativo.

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